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Potrebbe avere le ore contate l’uomo che la sera dello scorso venerdì 12 maggio ha aggredito e violentato una 19enne ad Anzio, all’interno di una baracca nascosta dalla folta vegetazione, sul tratto di strada che collega via Nettunense con il quartiere Europa e Corso Italia.
La Polizia sta analizzando i fotogrammi delle telecamere di videosorveglianza della zona, presenti sul tratto di via Nettunense – dove la giovane ha iniziato il cammino verso casa, una volta scesa dall’autobus, tra le 22 e le 23 – e su viale Nerone, verso il centro abitato, tra il liceo scientifico, l’istituto superiore alberghiero e il supermercato Eurospin.
È in corso l’analisi delle tracce biologiche raccolte dagli investigatori, il cui esito verrà confrontato con i profili presenti in banca dati, nell’ipotesi di precedenti penali a carico dell’aggressore. Un identikit non è stato ancora delineato. Non si esclude che la ragazza possa essere risentita da chi indaga, alla presenza di psicologi. Intanto, il padre della vittima dice: “Meglio che lo prenda la polizia, perché se me lo trovo davanti…”.

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di Laura Petrarca e David Nicolò
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