Il Commissario Reppucci incontra la stampa e traccia la linea sui prossimi 18 mesi di commissariamento

©Laura Petrarca
«Pronti a riorganizzare il Comune». A dirlo è il Commissario prefettizio Antonio Reppucci, arrivato a Nettuno dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Deciso e determinato, questa mattina il prefetto ha incontrato la stampa per fare un punto della situazione e tracciare la linea di gestione commissariale, salvo eventuali proroghe, dei prossimi 18 mesi.
«Gestire un comune – ha detto il commissario – non è alla portata di tutti e ci vuole competenza e istruzione alle spalle. Molte volte si vota un amico o un parente per ricevere in cambio una qualche forma di utilità. Non è così che si deve ragionare». Parafrasando Platone e Aristotele, il nuovo commissario ha affermato che «se la politica è mediocre, è perché mediocre è il cittadino».
Un atto non di accusa ma di riflessione, con il quale Reppucci intende aprire al dialogo con la città. «Dobbiamo confrontarci noi tutti – ha dichiarato – e spero di avere interlocutori politici e culturali; di parlare con i commercianti, i partiti e le associazioni del territorio, perché è insieme che dobbiamo discutere delle iniziative e degli interventi da adottare. Troppo spesso si reclamano diritti, che sono sacrosanti, ma sempre troppo spesso non si pensa anche ai doveri». Un chiaro riferimento quello del prefetto all’evasione delle imposte comunali. «Noi siamo scevri da interessi, vogliamo guidare in maniera sana e partecipata questa città. Vogliamo rendere efficiente questa macchina amministrativa che si è macchiata».

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Il prefetto Reppucci, che guida la Commissione straordinaria insieme al vice prefetto Tania Giallongo e al sub commissario Gerardo Infantino, si dice pronto a riorganizzare l’intera macchina comunale. «Siamo un gioco di squadra – ha detto – Verificheremo l’onestà e le competenze lavorative dei dipendenti».
«C’è grande attesa e aspettativa da parte dei cittadini e di questo ne sono contento ma ci deve essere collaborazione tra tutti e con i cittadini in primis, ai quali chiedo una partecipazione fattiva e propositiva». E rivolgendosi proprio ai cittadini, il commissario ha concluso: «Aiutatemi ad aiutarvi».
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