«Oggi vince la legalità»: dalla criminalità organizzata al bene sociale. La villa dei ‘Casalesi pontini’ affidata all’Associazione Nati2Volte

Foto di David Nicolò
Dalle mani della criminalità organizzata alla giustizia e al bene sociale. Sono state consegnate questa mattina le chiavi della casa confiscata alla criminalità organizzata all’Associazione di Promozione Sociale Nati2Volte del Comune di Nettuno, che si occupa di disabili adulti.
La villa, sita in via Chianciano, in località La Verdiana, a Nettuno, era stata sequestrata ai ‘Casalesi pontini’ nel 2018 e in particolare a Maria Rosaria Schiavone, nipote di Francesco Schiavone detto “Sandokan”, per essere poi consegnata nel 2019 al Comune di Nettuno dall’Agenzia dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata. L’Ente, dopo la ristrutturazione con i fondi stanziati dalla Regione Lazio, aveva poi predisposto l’avviso per l’assegnazione della casa a fini sociali.
La villa, composta di un salone, due camere da letto, due bagni, una cucina ed un ampio giardino, doveva essere consegnata ad inizio anno ma nel mese di febbraio 2022 ignoti l’hanno vandalizzata a seguito di furto, distruggendo gli impianti appena realizzati. Le finestre in alluminio erano state divelte, oltre al quadro elettrico e a due porte a scrigno all’interno della casa.
Il Comune di Nettuno l’ha nuovamente ristrutturata, dotandola di un sistema di allarme e videosorveglianza, e oggi è avvenuta la consegna dell’immobile alla Nati2Volte, assegnato all’Associazione come da delibera n.780 del 17 agosto 2021. «È la realizzazione di un sogno – ha dichiarato il Presidente della Nati2Volte, Marco Laurini – Il concetto del “dopo di noi” che diventa concreto e reale».



A firmare la convenzione, con la quale la Onlus rimarrà 10 anni con possibilità di rinnovo, il Presidente dell’Associazione, Marco Laurini, e il Dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Nettuno, Ingegnere Benedetto Sajeva. Presenti alla cerimonia, il Direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati, il Prefetto Bruno Corda, e il Procuratore Capo della Repubblica di Velletri, Giancarlo Amato.

Foto di David Nicolò
Dalle mani della criminalità organizzata alla giustizia e al bene sociale
«Oggi è una giornata speciale per la Città di Nettuno – ha dichiarato il Commissario Straordinario Bruno Strati – Finalmente, dopo tante vicissitudini, consegniamo un bene pubblico sottratto alla criminalità organizzata ad un’Associazione di famiglie del territorio che si occupa dei loro figli disabili. Oggi è una giornata speciale perché diamo concretezza al lavoro svolto dalle Istituzioni.
Il Comune, che si è impegnato nella predisposizione dell’avviso per l’assegnazione del bene e ha curato l’esecuzione dei lavori, la Regione Lazio che ha stanziato i fondi necessari per ristrutturarlo, lo Stato, con le Forze di Polizia, la Magistratura, l’Agenzia dei Beni Confiscati e Sequestrati, che lo ha recuperato e assegnato al Comune, il mondo del Volontariato, a cui la struttura sarà rivolta.
Tutta la Comunità di Nettuno è contenta di consegnare questo luogo all’Associazione Nati2Volte perché viene affidato a persone speciali della nostra Città, che qui troveranno una casa dove poter svolgere le loro attività e costruire momenti di socialità con amici e familiari. Possiamo dirlo forte: a Nettuno oggi ha vinto la squadra più forte, la squadra della Legalità».


Dopo mesi dagli atti vandalici, in cui l’Associazione ha visto le proprie speranze andare in frantumi, oggi si è concretizzato il sogno dei genitori dei ragazzi disabili di garantire loro un futuro sereno e dignitoso, nonostante i problemi concreti che le famiglie affrontano quotidianamente. Una lezione di fiducia e legalità contro la corruzione e la malavita.
di Laura Petrarca Foto di David Nicolò © All rights reserved
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.