Illeciti contro Rdc, indagati di “Tritone” tra i denunciati

Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne titolo. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno denunciato a piede libero 23 persone.

Le denunce rappresentano l’epilogo di un’ampia attività di riscontro e verifica dei 23 malfattori – tre dei quali cittadini stranieri – accusati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Si tratta di persone che hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti per ottenere il beneficio ma le cui istanze, prese in esame, sono risultate alcune falsamente certificate, altre mancanti delle comunicazioni previste dalla legge nel caso di sopraggiunte caratteristiche che prevedono la decadenza della misura economica anche per coloro che inizialmente possedevano i requisiti necessari per ottenerla.

I Carabinieri, che normalmente effettuano verifiche in questo senso su persone che vengono arrestate o denunciate a piede libero nel corso delle normali attività di controllo o che risultano indagate in operazioni di servizio più articolate, hanno perlopiù preso in esame le posizioni degli indagati coinvolti nell’operazione “Tritone” del febbraio di quest’anno, a seguito della quale 65 persone sono finite agli arresti, gravemente indiziate di far parte di un’associazione a delinquere di stampo mafioso per aver costituito una “locale” di ‘ndrangheta con base tra Anzio e Nettuno, riuscendo ad infiltrarsi anche nelle pubbliche amministrazioni e gestendo operazioni di narcotraffico internazionale.

Dai calcoli effettuati dai Carabinieri, le 23 persone avrebbero percepito, in assenza dei requisiti previsti, la somma complessiva di 229.513,81 euro. I deferimenti sono stati trasmessi alle procure di Napoli, Velletri, Tivoli, Palmi e Latina. Gli accertamenti dei Carabinieri del Comando Provinciale sulla verifica del possesso dei requisiti utili alla concessione del reddito di cittadinanza sono costantemente svolti in osmosi con le banche dati dell’Inps, della Motorizzazione Civile e dell’Anagrafe.

di Laura Petrarca
Foto in copertina: David Nicolò
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