
Momenti di terrore nell’area delle case popolari nella zona di Santa Barbara, a Nettuno, in cui sarebbe in corso una guerra per il controllo delle piazze di spaccio.
Il folle agguato di ieri sera si è verificato in via Livatino, strada limitrofa ai complessi residenziali in cui avverrebbero i traffici illeciti. Alle 19:10, tre uomini a bordo di un’auto – una Fiat Idea, secondo le testimonianze locali – hanno speronato una 500 di colore rosso in cui viaggiavano due fratelli, colpendola con una sventagliata di proiettili. Capite subito le intenzioni degli attentatori, il conducente della 500 ha frenato di colpo, inchiodando, e ha ingranato la retromarcia per fuggire. Ne è seguito un folle inseguimento a marcia indietro per circa 200 metri, fino a che la 500 ha urtato il muro di recinzione di alcuni palazzi, salendo sul marciapiede.
I ragazzi a bordo della 500 sono scesi a cercare riparo in uno degli edifici, seguiti da uno degli attentatori che ha continuato a sparare nel vano tentativo di colpirli, per poi risalire in auto e dileguarsi a gran velocità, procedendo in direzione via Santa Barbara e facendo perdere le tracce. Subito dopo, sono intervenuti sul luogo gli agenti del Commissariato di Polizia Anzio-Nettuno, che hanno interrogato i due fratelli obiettivo dell’agguato, cercando di far luce sulla dinamica dell’attacco criminale, insieme alla Scientifica che ha effettuato i rilievi. I due hanno dichiarato alla Polizia che al momento dell’aggressione erano di rientro presso la loro abitazione in via Bandol, dopo aver trascorso la serata in un locale ad Anzio. Secondo la loro testimonianza, si sarebbe trattato di uno scambio di persona: i due ragazzi bersaglio dell’attacco hanno infatti riferito agli agenti di non conoscere i motivi degli spari nei loro confronti.
«Rimane il fatto di un attentato inquietante, non solo perché avvenuto in piena strada a poche ore dalla fine del voto elettorale – dichiara ReteNoBavaglio – ma anche perché da ben sette mesi non si conosce ancora l’esito del lavoro delle commissioni di inchiesta che hanno indagato sui rapporti fra clan mafiosi e politica nei comuni di Anzio e Nettuno». La Polizia procede nella ricostruzione di quanto accaduto, seguendo la pista di una rivalità tra esponenti mafiosi sul controllo del territorio.


A cura di: Laura Petrarca
Photos: Laura Petrarca
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