Pochi giorni dopo, in arresto anche il padre per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori

Fermato dagli agenti di Polizia del Commissariato di Anzio-Nettuno, è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente. È accaduto mercoledì 28 settembre, durante un ordinario servizio di controllo stradale da parte dei poliziotti. Dopo alcuni momenti di tensione, gli agenti di Polizia, insospettiti, hanno deciso di procedere a perquisizione domiciliare e hanno rinvenuto nell’abitazione del giovane, residente in via Santa Barbara a Nettuno, un mazzo di chiavi di un garage ubicato nelle adiacenze dell’edificio. Qui, la scoperta degli agenti: nel garage erano presenti panetti di cocaina per un peso di poco meno di 300 grammi, 2mila euro ritenuti provento dell’attività di spaccio e una granata. Il ragazzo è stato fermato dai poliziotti, che, in considerazione della giovane età, ne hanno disposto il trasferimento in una comunità di recupero.
Nel quartiere di residenza del giovane – ritenuto importante area di spaccio – e precisamente in via Livatino, la sera dello scorso 25 settembre, intorno le 19:10, poco prima della chiusura dei seggi elettorali, si era verificato un fallito agguato nei confronti di due fratelli figli di un ex collaboratore di giustizia affiliato alla camorra.
Pochi giorni dopo il fermo del 16enne, gli agenti del Commissariato hanno tratto in arresto anche il padre per maltrattamenti in famiglia e stalking nei confronti dell’ex compagna. La donna aveva presentato diverse denunce al Commissariato di Anzio nei confronti dell’uomo, che da tempo la minacciava anche attraverso messaggi e chiamate. Nonostante i precedenti ammonimenti e arresti, l’uomo – già noto alle forze dell’ordine per spaccio – ha proseguito con gli atti persecutori e nell’ambito dell’ultima reiterazione delle condotte è stato tratto in arresto.
A cura di: Laura Petrarca
© All rights reserved
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.