
Arrestato con gravi indizi di colpevolezza 35enne ritenuto responsabile dell’omicidio della donna trans trovata morta all’hotel Samoa
Ardea. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati e della Compagnia di Anzio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha disposto l’arresto di un 35enne romano residente ad Ardea, gravemente indiziato dell’omicidio di Alejandro Daniel Cabral (meglio conosciuta come Naomi, ndr), la transgender 47enne di origini argentine trovata morta il 5 ottobre scorso, per motivi ancora da chiarire, in una camera dell’albergo “Samoa” ad Ardea, in località Marina di Tor San Lorenzo.

L’evento ha destato scalpore nella comunità, date le circostanze sospette nelle quali è stato rinvenuto il cadavere e il particolare stile di vita della vittima, che ha reso particolarmente complicata l’attività d’indagine, a causa della totale assenza di legami stabili con altre persone del territorio.
Nonostante questo, nel giro di venti giorni, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati e della Compagnia di Anzio (guidati questi ultimi dal capitano Alessandro De Palma), diretti dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno ricostruito le ultime ore di vita della vittima, che era solita trascorrere in quella zona la maggior parte del suo tempo, dove, tra l’altro, si prostituiva.
Gli inquirenti si sono concentrati sugli ultimi contatti telefonici della donna e sulle persone che l’hanno incontrata poche ore prima del tragico epilogo. Le indagini hanno consentito di raccogliere sufficienti e gravi elementi di colpevolezza a carico di un uomo 35enne del posto, che è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Velletri.
di Laura Petrarca Photos&video: Laura Petrarca © All rights reserved
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