
Nettuno. Una «situazione insostenibile e indecente in una qualsiasi popolazione che si ritenga umana» è quella che denunciano i residenti di via Romagna e via Lombardia, dove sono in corso lavori di ripristino della conduttura idrica da parte di Acqualatina.
Quello che i lettori segnalano alla nostra testata è il disagio che sono costretti a vivere da alcuni giorni per la presenza ingombrante dei mezzi per i lavori, che al termine della giornata vengono lasciati in sosta lungo i muri di cinta delle loro abitazioni, nonostante il deposito dell’azienda si trovi a distanza di poche manciate di metri. Non solo durante la settimana ma anche nell’arco del weekend, quando i lavori sono fermi.
La situazione
Viene descritta in particolare la situazione dei residenti di via Romagna, zona in cui erano già stati svolti i dovuti lavori di ripristino della conduttura e del manto stradale.
«A differenza della scorsa volta – segnalano gli abitanti della zona – non sono stati affissi in strada cartelli di avviso dei nuovi lavori, né sono stati resi disponibili sul sito della società. Gli operatori hanno citofonato casa per casa chiedendoci di spostare le nostre auto parcheggiate per poter lavorare.
Al termine di ogni giornata lavorativa – dicono – i veicoli vengono lasciati in sosta fuori lungo i margini della via, a ridosso dei cancelli di entrata delle abitazioni, approfittando anche della temporanea assenza di altri residenti».

I disagi
«Trattandosi di una zona densamente popolata e che vede la presenza di persone anziane, bambini e numerosi portatori di handicap, tutti con difficoltà a raggiungere le proprie abitazioni, si sottolinea che il fatiscente deposito di Acqualatina dista neanche 30 metri da dove vengono lasciati i mezzi.
Inoltre – affermano i cittadini delle due vie – durante questi lavori non segnalati viene tolta e rimessa l’acqua più volte al giorno, creando disservizi ma anche problemi nelle condutture delle nostre case, con una consistente presenza di terra che fuoriesce dai rubinetti e che può intaccare irreversibilmente elettrodomestici come lavatrici o caldaie.
Anche oggi – sottolineano – erano presenti, parcheggiati sulla via, i mezzi di Acqualatina (o comunque della ditta che si occupa dei lavori stradali per l’azienda). È una situazione insostenibile e, soprattutto, indecente in una qualsiasi popolazione che si ritenga umana – concludono».

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